Gruppo Facebook Alla Scoperta del Canada.

Alcuni dei miei lettori saranno sicuramente a conoscenza del gruppo Facebook Alla Scoperta del Canada Fan Club da noi fondato agli inizi dell'anno scorso. L'obbiettivo del gruppo, queste erano almeno le intenzioni iniziali, era quello di diffondere la conoscenza di questo fantastico paese. Il gruppo nato inizialmente come gruppo pubblico, ha avuto un discreto successo. In meno di un anno siamo passati a quasi 3000 iscritti. Questi sarebbero stati molti di più se avessimo lasciato il gruppo "open" vale a dire pubblico e se non ne avessimo condizionato l'accesso richiedendo di rispondere a delle semplice domande di ingresso. Ad oggi, in meno di un anno, si sono rifiutate più di 1,000 richieste di iscrizione. Si tratta di utenti Facebook, veri o fake, che hanno ignorato, volutamente o meno, la richiesta di rispondere a domande molto semplici e nello specifico, spiegare i motivi legati alla richiesta di iscrizione e dimostrare di aver letto e accettato il regolamento del gruppo stesso.

Nel corso di questo lungo, lunghissimo anno di attività, gli amministratori, il sottoscritto come autore degli articoli e Life and Business in Canada, come ideatore del gruppo, hanno cercato di coinvolgere e stimolare la partecipazione degli iscritti. Ci abbiamo provato ma dobbiamo riconoscere che i nostri sforzi non ci hanno portato al risultato sperato e sfortunatamente o fortunatamente, i miei impegni privati e professionali, mi impediscono di ripetermi od avere discussioni inutili e spesso alquanto polemiche, con alcuni "leoni da tastiera". La partecipazione al gruppo non è cresciuta e in un modo o nell'altro c'è sempre stato qualcuno pronto a "dirottare" e svilire l'oggetto del gruppo stesso, distorcendone la sua stessa essenza, ovvero, parlare di Canada, del suo popolo, delle sue bellezze e perché no, di come la comunità Italiana, numerosissima, interagisce con questo grande paese.

Tutto questo si è vanificato anche a causa di continue richieste di "aiuto" ad immigrare, come se chi gestisce il gruppo, avesse tempo, voglia e interesse nel distorcere l'oggetto principale del gruppo con un altro che, fin dagli inizi della sua creazione, non è mai stato preso in considerazione. A questo, come già detto, si aggiungano le polemiche per i continui post richiamanti il nostro Blog e le nostre attività di consulenza. Ci hanno detto che cercavamo di vendere i nostri servizi, come se ci fosse qualcosa di sbagliato nell'offrire la propria esperienza e professionalità dietro compenso economico. In realtà l'iniziativa del Blog è nata prima di tutto per passione, semmai le consulenze sono arrivate successivamente e ancora una volta ne rivendico l'utilità, dimostrata dai tanti messaggi e recensioni ricevute in un solo anno di attività.

Detto questo, non abbiamo più alcuna intenzione di continuare a promuovere la nostra iniziativa nel forum di Alla scoperta del Canada. Life and Business in Canada e il sottoscritto non posteranno più contenuti riguardanti il blog o un qualunque altro riferimento alle attività dello stesso così pure come la nostra partecipazione si limiterà ad approvare i nuovi iscritti, "alleggerendo" le regole di ingresso. Per chi volesse continuare a seguirmi/ci, continueremo ad aggiornarvi con la nostra pagina ufficiale, quella Facebook per intenderci e non solo perché il Blog continua ad essere attivo su più fronti, da quello YouTube alla nostra stanza su Quora e nei prossimi mesi, lavoro permettendo, vi presenteremo nuove ed entusiasmanti iniziative che spingeranno la nostra avventura ben oltre un gruppo Facebook.

Cercavamo di fare qualcosa di unico ma seppure avessimo tutte le migliori intenzioni del mondo, siamo ricaduti nello stesso errore commesso in altre pagine, parlare solo ed esclusivamente di immigrazione e in particolare di un certo tipo di immigrazione. Ci sia consentito di ringraziare i lettori, soprattutto quelli più affezionati. Restiamo in contatto sui nostri canali social e chiaramente qui sulla nostra webpage. Chi vorrà potrà continuare a scrivere nel gruppo dal quale preferiamo uscirne in termini di partecipazione personale, in quanto, come già spiegato sopra, è diventato estraneo alle nostre intenzioni iniziali. Grazie.